Prestiti fino a 25.000 euro garantiti dallo Stato e senza valutazione di merito

Nell’ ambito delle misure straordinarie previste per le imprese a seguito dell’emergenza Coronavirus (Covid-19),

con il decreto Liquidità sono state varate le modalità e i tempi per favorire la ripresa economico finanziaria del

Paese attivando un pacchetto di interventi a sostegno di tutte le imprese e i professionisti italiani, che si trovano

a fronteggiare quotidianamente l’emergenza sanitaria e economica, prevedendo modalità differente di accesso

alla credito finanziato  in base alla dimensione dell’azienda che ne fa richiesta.

Al fine di sostenere le aziende, e metterle in condizioni di far fronte allo shock della filiera produttiva nazionale

e internazionale, documentazione standard.

Utilizzando il Fondo di garanzia per le PMI, e mediante procedure standardizzate, l’Unione europea e lo Stato

italiano affiancano le imprese che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario. La garanzia pubblica, in pratica,

sostituisce le costose garanzie normalmente necessarie a ottenere un finanziamento, senza alcuna fase di istruttoria,

riducendo i tempi di erogazione.

Con queste disposizioni avente carattere straordinario, le imprese che chiederanno importi fino a 25 mila euro, e non

dovranno rispondere ai requisiti che fino ad ora erano richiesti durante la fase istruttoria per avere accesso al credito,

grazie alla garanzia  resa dello Stato varata con il decreto Liquidità.

Infatti le procedure per accedere al Fondo centrale di garanzia messo a disposizione per le piccole e medie imprese

vengono così standardizzate e semplificate  per accedere al fine di ridurre al massimo i tempi di attesa per l’erogazione

della liquidità utile alle imprese italiane per ripartire a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19, che ha paralizzato

il mercato nazionale e internazionale.

Le suddette misure straordinarie si applicheranno fino al 31 dicembre 2020.

 

MISURE IN TEMA DI SOSPENSIONE PER IL CREDITO AL CONSUMO!

Nessuna sospensione per finanziamenti personali e cessioni del quinto.Si rileva come

nessuna misura sia stata adottata a sostegno delle ipotesi di credito a consumo,

finanziamenti personali e cessioni del quinto. Pertanto, chi attualmente oggi è costretto

a pagare a rate tali forme di credito non avrà diritto ad alcuna sospensione. Cionondimeno,

non è escluso che gli istituti di credito potranno autonomamente adeguarsi alla attuale difficile

congiuntura economica, mediante rinegoziazione o sospensione dei finanziamenti, sulla scorta

delle decisioni già assunte in base all’Addendum per il Credito del 2019.